Saluto del Parroco

Nella pienezza della gioia pasquale porgo un cordiale saluto agli amici del web con la stessa espressione del Risorto ai suoi: “Shalom, Pace!”
Otranto parla di pace, invita alla pace sia attraverso i suoi monumenti imponenti e suggestivi dislocati nel centro storico tra l’altro Patrimonio dell’UNESCO, sia attraverso le amene vallate o le chiazze verdi di folta pineta, sia attraverso la “Valle delle Memorie”, scrigno di testimonianze precristiane e paleocristiane.
Un senso profondo di pace promana dalla Cattedrale medioevale sintesi di arte e fede, di dialogo tra culture e spiritualità, luogo di testimonianza e di fedeltà fino al sangue.
I Martiri del 1480 le cui reliquie sono venerate da numerosi pellegrini devoti nella cappella palatina, “scavano l’alveo più profondo del fiume divino nella storia, costruiscono i fondamenti più consistenti di quella città che si eleva verso l’eternità” come affermò il Beato Giovanni Paolo II il 5 ottobre 1980. Accettando la morte, conquistarono la vita a cui Cristo ha dato inizio con la sua Risurrezione.
Nel quadrivio che conduce al porto di Otranto sorge un’antica cappella denominata Madonna del Passo (o del Passio) che ricorda il passaggio (Pasqua=passaggio) dei Martiri condotti dalla città al colle della Minerva. Ogni anno in questo luogo caro alla memoria degli Otrantini ci si raccoglie il lunedì dell’Angelo per la celebrazione della Messa e per l’augurio Pasquale.
In tale prospettiva di una pace che scaturisce da un profondo legame tra fede e vita, rivolgo un caloroso benvenuto a quanti visitando Otranto, respirano amore, comunione, armonia.

Il Parroco

Don Pietro Marti

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