Canonizzazione dei Martiri | Foto e Video

“Il 12 maggio 2013 i Martiri Idruntini sono stati Canonizzati da Papa Francesco”

“Nella fede, che fa vedere oltre i limiti del nostro sguardo umano, oltre il confine della vita terrena, trovarono la forza per rimanere fedeli”

Papa Francesco

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Domenica 12 maggio, Papa Francesco ha canonizzato i Martiri di Otranto. Giornata storica per la Comunità otrantina e per la Diocesi tutta, attesa ormai da tempo dopo un lungo e faticoso percorso. Moltissimi coloro che hanno partecipato alla cerimonia che si è tenuta presso Piazza San Pietro a Roma: cittadini, sacerdoti, Mons. Donato Negro, amministratori, tra cui il Sindaco Luciano Cariddi.

La canonizzazione dei nostri Santi Martiri Antonio Primaldo e Compagni rappresenta per noi un’immensa gioia.

Si riconosce il particolare valore a livello civico ed ecclesiale dell’eroismo dimostrato dai Martiri indruntini in quel lontano 1480. Un gesto che contrassegnava i valori civici e religiosi che costituivano il carattere identitario della Comunità chiamata ad un impegno immane per amore di patria e per profonda fede. In qualche modo quell’esperienza credo abbia segnato questi luoghi e la nostra gente, tramandando un sentimento comune che ci appartiene rendendoci più aperti, più comprensivi e più solidali con quanti, nei secoli, sono giunti nella nostra terra. Voglio ringraziare a nome di tutta la Comunità Mons. Donato Negro, grati per le preghiere che non ha mai fatto mancare affinché si giungesse a tale riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa. L’auspicio è che la canonizzazione dei nostri Martiri possa servire a rendere ancor più consapevoli noi tutti dell’importante testimonianza che la nostra Città deve continuare a rappresentare.

Luciano Cariddi

Sindaco di Otranto

Essi con il sacrificio della loro vita, con una scelta suprema, compiuta in libertà, ci dicono molto: ci parlano dell’essenziale, di ciò che è più importante nella vita. Ci spiegano, potremmo dire, con una lezione suprema – che parla alla mente, al cuore e allo spirito – che cosa sia la Fede nella Buona Novella di Gesù. Ci spiegano la Fede: la Fede pura e semplice, la Fede nuda ed essenziale: Fede, Fede pura. Mettiamoci, perciò, alla scuola dei Santi Testimoni di Otranto: sentiamo nella loro storia il riflesso del Vangelo e comprendiamo cosa ci insegnano. Cosa dicono e insegnano a noi, uomini e donne del XXI secolo.

Mons. Donato Negro

Arcivescovo, Diocesi di Otranto

Nell’omelia della cerimonia di canonizzazione dei suoi primi santi, Papa Francesco ha ricordato gli accadimenti che segnarono la Città di Otranto profondamente.

Oggi la Chiesa propone alla nostra venerazione una schiera di martiri, che furono chiamati insieme alla suprema testimonianza del Vangelo, nel 1480. Circa ottocento persone, sopravvissute all’assedio e all’invasione di Otranto, furono decapitate nei pressi di quella città. Si rifiutarono di rinnegare la propria fede e morirono confessando Cristo risorto. Dove trovarono la forza per rimanere fedeli? Proprio nella fede, che fa vedere oltre i limiti del nostro sguardo umano, oltre il confine della vita terrena, fa contemplare «i cieli aperti» – come dice Santo Stefano – e il Cristo vivo alla destra del Padre. Cari amici, conserviamo la fede che abbiamo ricevuto e che è il nostro vero tesoro, rinnoviamo la nostra fedeltà al Signore, anche in mezzo agli ostacoli e alle incomprensioni; Dio non ci farà mai mancare forza e serenità.

Papa Francesco

Ricordiamo il lungo percorso di questa tanto attesa canonizzazione

13 agosto 1480
Circa 800 otrantini, guidati e sostenuti da Antonio Pezzulla, denominato Primaldo, vengono decapitati sul Colle della Minerva.
14 agosto 1485
Primo anno in cui la ricorrenza del martirio è comunitariamente celebrata in Otranto.
1539 (17 giugno-22 settembre)
Celebrazione del processo (“Informo”), presieduto dal Vescovo Antonio de Beccaris con la deposizione di dieci testimoni oculari sopravvissuti.
1721
I Martiri vengono dichiarati patroni principali della Città e dell’Arcidiocesi.
14 dicembre 1771
La Congregazione dei Riti, dopo regolare processo canonico e per decisione del Papa Clemente XIV, emana il Decreto di conferma del culto da tempo immemorabile (beatificazione equipollente) tributato ai Martiri di Otranto.
5 ottobre 1980
Pellegrinaggio apostolico ad Otranto del Papa Beato Giovanni Paolo II nella ricorrenza del quinto centenario del martirio.
27 maggio 1994
Decreto della Congregazione delle Cause dei Santi con cui si riconosce la validità dell’Inchiesta Diocesana sulla storicità del martirio, tenuta dal 16 febbraio 1991 al 21 marzo 1993.
6 luglio 2007
Il Santo Padre Benedetto XVI dispone che la Congregazione delle Cause dei Santi pubblichi il Decreto sul martirio.
27 maggio 2011
La Congregazione delle Cause dei Santi con Decreto riconosce la validità dell’Inchiesta diocesana (27 luglio 2010 – 16 aprile 2011) su una guarigione ritenuta miracolosa riguardante Sr. Francesca Levote, delle Sorelle Povere di Santa Chiara del Monastero di Otranto.
20 dicembre 2012
Il Santo Padre Benedetto XVI autorizza la Congregazione delle Cause dei Santi a pubblicare il Decreto sul Miracolo. In esso si riconosce la guarigione prodigiosa “rapida, completa e duratura” della Religiosa Clarissa operata dal Signore per intercessione dei Beati Martiri Antonio Primaldo e Compagni, da “cancro endometrioide dell’ovaio con progressione metastatica (IV stadio) e grave complicazione dello stato generale”.
11 febbraio 2013
Nel corso del Concistoro Ordinario Pubblico il Santo Padre Benedetto XVI decreta che “i Beati Antonio Primaldo e Compagni, Martiri, siano iscritti nell’Albo dei Santi di domenica 12 maggio 2013”.

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